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venerdì 27 luglio 2012

LA LEZIONE DELLE PATATE...



Un giorno il maestro ci chiese il compito di portare delle patate crude in una borsa di plastica. Ci chiese di mettere nella borsa una patata per ogni persona verso la quale avessimo avuto del risentimento, e scriverci il nome sopra. Ci chiese di portare queste patate per una settimana da ogni parte, dentro uno zaino. Alcune borse erano veramente pesanti!! Naturalmente la condizione delle patate con il tempo si deteriorava. Il fastidio di portare queste patate in tutti i momenti, mi dimostrò chiaramente il peso che caricavo quotidianamente nel mio cuore e nella mia vita, dovuto al risentimento. Appresi anche che, quando portavo la mia attenzione alla borsa di patate per non dimenticarla, lasciavo perdere delle cose che erano più importanti per me. Questo esercizio mi fece pensare al prezzo da pagare per non perdonare qualcosa che era passata e che non poteva cambiare. Molte volte pensiamo che il perdono sia un regalo per l'altro, senza renderci conto che i primi a trarne beneficio siamo noi stessi. Tutti abbiamo patate che stanno marcendo nel nostro "zaino" sentimentale. La mancanza di perdono è come un veleno che prendiamo quotidianamente a gocce, che finisce per avvelenarci. Molte volte il primo che devo perdonare è proprio me stesso. Il perdono ci libera dai legami che rendono amara l'anima e malato il corpo. Perdonare non significa lasciare andare l'importanza verso ciò che succede o dare ragione a qualcuno che compie azioni negative. Semplicemente significa lasciare da parte i pensieri negativi che ci causano dolore e fastidio e accettare gli eventi che di fatto sono passati. Il perdono rompe le catene e ci rende veramente liberi.

"SOLO COLUI CHE E' ABBASTANZA FORTE PER PERDONARE UN'OFFESA SA AMARE".

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