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martedì 28 agosto 2012

Frasi e pensieri di Sant'Agostino


Tardi Ti amai,

o bellezza tanto antica e così nuova,
tardi io Ti amai.
Ed ecco che Tu eri dentro ed io fuori e lì
Ti cercavo, gettandomi, brutto,
su queste cose belle fatte da Te.
Tu eri con me,
ma io non ero con Te:
mi tenevano lontano le creature,
che, se non fossero in Te, non sarebbero.
Tu mi hai chiamato,
hai gridato, hai vinta la mia sordità.
Tu hai balenato, hai sfolgorato,
hai dissipata la mia cecità.
Tu hai sparso il tuo profumo,
io l'ho respirato e ora anelo a Te.
Ti ho gustato e ora ho fame e sete.
Mi hai toccato e ardo dal desiderio della tua pace.

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La morte non è niente,
noi siamo andati semplicemente nella stanza accanto.
Noi siamo noi, voi siete voi:
per voi noi saremo sempre ciò che siamo stati.
Dateci il nome che ci avete sempre dato,
parlateci come avete sempre fatto.
Continuate a ridere di ciò che ci ha fatto sempre ridere.
Pregate, sorridete, pensate a noi.
Che il nostro nome sia pronunciato in casa
com'è sempre accaduto.
Il senso della vita è sempre lo stesso.
Il filo non si è interrotto.
Perché dovremmo essere fuori dai vostri pensieri semplicemente perché siamo fuori dalla vostra vita?
Noi non siamo lontani,
siamo solamente dall'altro lato della strada.

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L'uomo quando parla può venire osservato nel movimento delle membra e ascoltato nel suo discorso: ma come si può penetrare il suo pensiero e come si può riuscire a giungere al suo cuore? Chi arriverà mai a comprendere ciò che egli porta e sente dentro di sé, ciò che veramente lo interessa, ciò che affronta nel suo intimo, ciò che vuole o non vuole?

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E gli uomini se ne vanno a contemplare le vette delle montagne, i flutti vasti del mare, le ampie correnti dei fiumi, l'immensità dell'oceano, il corso degli astri, e non pensano a sé stessi.

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Da due pericoli bisogna guardarsi: dalla disperazione senza scampo e dalla speranza senza fondamento

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Dove si è conosciuta la gioia per desiderarla così tanto?

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