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mercoledì 31 ottobre 2012

IN CHE COSA CONSISTE LA SANTITA'?

Ti piacerebbe essere santo? Magari!!! La parola “magari” viene dal greco “macarios” che si traduce con “beato”. Beato me! Probabilmente mi piacerebbe di più essere milionario che santo. Tuttalpiù mi piacerebbe essere santo per fare qualche miracolo. Mi piacerebbe essere santo per essere ammirato, ricercato, ricordato! 
La santità ha inizio quando, qualunque cosa 
tu possa dire o fare di buono, ti senti e ti esprimi come il pubblicano di domenica scorsa: O Dio, abbi pietà di me peccatore.
La santità non è mai il punto d’arrivo, ma sempre il punto d’inizio.
La santità inizia col desiderio di essere santo perché questo è il desiderio di Dio per me.
Noi siamo siamo figli di Dio, e lo siamo veramente. Perciò abbiamo iniziato ad essere santi dal battesimo, dal momento in cui siamo ri-nati per opera dello Spirito Santo, dal momento in cui è la vita divina scorre dentro di noi grazie al sangue di Cristo.
La santità non è un merito ma un dono da restituire a Dio.
La santità non è una conquista ma la perdita di tutto ciò che vorrei all’infuori di Dio.
Io non vivo la santità perché non credo alla mia santità. Non mi stimo quanto mi stima Dio.
Io non credo che il mio desiderio di felicità (poter dire: “magari! Beato me!”) si possa davvero realizzare nel vivere come Gesù:
nell’umiltà del cuore,
nell’afflizione per il peccato,
nella mitezza del temperamento,
nell’impegno per i poveri,
nel perdono delle offese,
nella purezza delle intenzioni,
nella bontà delle azioni,
nel pagare di persona e volentieri.
La santità è l’essenza del cristianesimo. Il cristiano o è santo o non è niente.
La santità è somigliare a Dio che non pensa alla propria beatitudine ma vuole quella altrui.
La santità consiste nella beatitudine che la carne fugge ed il mondo disprezza.
La santità consiste nello svuotarsi di tutto per essere riempiti dal Tutto.
“La santità non è il lusso di pochi ma il dovere di tutti” (Madre Teresa di Calcutta).

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