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giovedì 23 gennaio 2014

RITO AMBROSIANO . Venerdì della settimana della II domenica dopo l’Epifania

Lettura del libro del Siracide 44, 1; 47, 2. 8-11

Facciamo ora l’elogio di uomini illustri,dei padri nostri nelle loro generazioni.Come dal sacrificio di comunione si preleva il grasso,così Davide fu scelto tra i figli d’Israele.In ogni sua opera celebrò il Santo,l’Altissimo, con parole di lode;cantò inni a lui con tutto il suo cuoree amò colui che lo aveva creato.Introdusse musici davanti all’altaree con i loro suoni rese dolci le melodie.Ogni giorno essi eseguono le loro musiche.Conferì splendore alle feste,abbellì i giorni festivi fino alla perfezione,facendo lodare il nome santo del Signoreed echeggiare fin dal mattino il santuario.Il Signore perdonò i suoi peccati,innalzò la sua potenza per sempre,gli concesse un’alleanza regalee un trono di gloria in Israele.          

Salmo
Sal 17 (18)

      ®   Cantiamo al Signore, salvezza del suo popolo.

La via di Dio è perfetta,
la parola del Signore è purificata nel fuoco;
egli è scudo per chi in lui si rifugia. ®

Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.
Per questo, Signore, ti loderò tra le genti
e canterò inni al tuo nome. ®

Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato,
a Davide e alla sua discendenza per sempre. ®

Vangelo
Lettura del Vangelo secondo Marco 4, 10b. 21-23

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva a quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!»

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